• Pubblicata il
  • Autore: MORENA LODI
  • Categoria: Racconti trav
UNA TRAVESTITA A COSENZA –  parte 3 - Lodi/Cosenza  - Messina Trasgressiva
  • Pubblicata il
  • Autore: MORENA LODI
  • Categoria: Racconti trav

UNA TRAVESTITA A COSENZA – parte 3 - Lodi/Cosenza - Messina Trasgressiva

Dopo avermi offerto un prosecco da 33 cl. e trangugiato lui tutto quello di alcolico che c'era, la luce è rimasta spenta per un'altra ora e il telefono continuava a essere muto. Alla reception sembravano tutti morti. Rocco ha detto che doveva spegnere il telefonino perchè si stava scaricando e mi ha offerto di stendermi sul suo letto (da 1 piazza e mezzo).
Quando ho sentito il rumore dello sciacquone del bagno, sapevo che sarebbe arrivato, e speravo soltanto che dopo tutti quegli alcolici, l'unica cosa a cui fosse interessato era dormire. 
Mentre il peso di Rocco sprofondava sul letto, il mio cuore fibrillava, le mie gambe si son strette e ho tirato giù il vestito corto per coprire la metà inferiore. Non mi sono neanche tolta le scarpe. Se fosse stato qualsiasi altro e non lui, forse mi sarei anche eccitata, ma non questo rozzo calabrese di mezza età.
Come temuto, ben presto ho sentito Rocco avvicinarsi alle mie spalle, poi un grosso braccio peloso mi ha avvolto e mi ha stretto con forza. Ho capito immediatamente che era nudo quando la mia schiena era premuta contro il suo petto peloso e potevo sentire la sua grossa minchia gonfiarsi contro il mio culo.
Sembrava una di quelle salsicce di soppressata che continuano a crescere cuocendole. Mi vedeva come una femmina nel suo letto e non gliene fregava un cazzo se ero ancora completamente vestita. Aveva fame e il mio corpo era nel suo menu. 
- Ascolta Rocco... Non sono pronta per quello che stai cercando e non sono quello che pensi tu. Possiamo solo dormire un po'?
- Che cosa vuol dire?
- Allora... forse non te sei accorto... ma io... io non sono una donna... sono una travestita!
- Quindi stai dicendo che non vuoi che ti scopi?
- Mi dispiace... no, grazie...
Si è calmato, ma non ha ritirato il braccio e la sua minchia ancora dura è rimasta dietro di me. Era decisamente incazzato.
- Non capisco... ti vesti da donna, entri nella mia camera, ti sdrai sul mio letto e adesso dici di non voler scopare?
- Mi dispiace, io non volevo, non mi aspettavo che tutto ciò accadesse per colpa del blackout...
Proprio in quel momento, hanno ridato la luce. La voce di Rocco si è fatta ruvida mentre una mano si stringeva sulle mie tette.
- Quindi queste sono finte? Anche il culo è finto?
- Sì...
- E bravo il mio Moreno... Hai mai succhiato una minchia?
- Un paio di volte, ma è stato tanto tempo fa...
CONTINUA

Vota la storia:




Iscriviti alla Newsletter del Sexy Shop e ricevi subito il 15% di sconto sul tuo primo acquisto


Iscrivendoti alla newsletter acconsenti al trattamento dei dati personali come previsto dall'informativa sulla privacy. Per ulteriori informazioni, cliccando qui!

Non ci sono commenti

Per commentare registrati o effettua il login

Accedi
Registrati